sabato 29 settembre 2007

IL TOSQUIGNO

"Il bel parlar tosquigno", così i nostri vecchi solevano fare il verso alla lingua italo-toscana: evidentemente la pensavano già come la penso io! E proprio in questa parola tosquigno, che non è italiano (toscano) e nemmeno bolognese (tuscàn), è racchiusa tutta l'antipatia per quel dialetto e per quel popolo. Scusate se ogni tanto sento il bisogno di ripeterlo, ma è più forte di me! Ogni popolazione, ogni persona può essere più o meno antipatica, ma ai toscani non riesco a perdonare quella caratteristica di essere saccenti, supponenti e superbi, soprattutto nei riguardi della lingua, oltre al fatto che essi non riescono mai a farmi ridere! Se ad esempio parliamo di "burro", un toscano è capace di ridere a crepa pelle sul fatto, ormai stantio, che in spagnolo quella parola significa "asino", perciò se a Barcellona chiedi un "panino al burro" rischi di vederti consegnare il povero animale! Beh, cosa c'è di tanto buffo? Se fosse davvero quel conoscitore che dice di essere, potrebbe osservare che una voce del basso latino simile a "burricus" significa "cavallino o somarello" ed è perciò da lì e non dal burro che nasce sia lo spagnolo che il sardo "su burricu": ciò non farebbe ridere, ma sarebbe più interessante di una vecchia battuta ormai consunta! E, a proposito del burro, quando lo stesso toscano dice a noi che siamo ostrogoti, poiché lo pronunciamo "butìr" (e riecco la vecchia polemica!), potremmo osservare che dal greco "butyron" si è formato il latino "butyrum", esportato poi in Francia (prima "burre" e poi "buerre") ed evidentemente reimportato dai toscani come "burro", mentre noi bolognesi abbiamo continuato a chiamarlo come i latini! Chi è dunque l'ostrogoto?
Così come la nostra "camisa" (camicia) sembra una storpiatura dialettale del tosco italiano, ma non è così, in quanto ripete esattamente il tardo latino camisa: dunque chi è che storpia?
Tuttavia non siamo soltanto noi altri settentrionali a risentirci per essere chiamati "ostrogoti" dai toscani, ma anche i meridionali i quali vengono chiamato "arabi". Essi dicono "carricare" per "caricare" e i toscani giù a ridere, ma "carricare" era il latino che nasceva da "carro" ed è quindi più aderente alla nostra antica lingua.
Allora, è vero che noi abbiamo avuto le invasione barbariche dal nord e i meridionali quelle arabe, ma, a quanto pare, i soli italiani che parlano un dialetto lontano dal latino sono proprio i toscani! Forse parlano etrusco!
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Paolo Canè

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