domenica 16 marzo 2008

LA BOLOGNA DI TIZIANO COSTA

Tra i tanti autori che, con i loro libri, hanno voluto ricordare e tramandare ai posteri fatti, storie, personaggi e lingua dell'amata città, incontrai, qalche anno fa, Tiziano Costa. Veramente lo conoscevo già per via del bel libro "Canali perduti- quando Bologna viveva sull'acqua" Edizioni Costa 2002, ma in seguito lessi la sua "Storia terribile di Bologna- tremila anni di vita e di morte" e mi piacque ancora di più tanto da telefonargli per conoscerlo di persona! Così fu e fu per me una sorpresa: non solo scoprii che eravamo coetanei, ma che avevamo innumerevoli interessi in comune, tanto da trascorrere ore in piacevole conversazione. Scoprii inoltre che egli aveva già scritto almeno una cinquantina di libri, diversi dei quali ebbi poi in seguito modo di leggere e di apprezzare. Ebbi anche l’onore di scriverne un paio insieme a lui!Ma la “Storia terribile di Bologna- tremila anni di vita e di morte" - Ediz.Costa 2004 - è un libro, che consiglio di leggere a tutti gli appassionati della storia della nostra città: è come una ventata d'aria fresca improvvisa in una camera ammuffita. La sua breve presentazione comincia con le parole "Questo non è il consueto libro di storia…" ed ha ben ragione, poiché è sicuramente un "libro di storia", ma certo non "consueto"! Ebbi all'inizio un istante di perplessità, in presenza di un linguaggio non dotto e non pedante, ma al contrario moderno, frizzante, quasi dissacrante. Poi, riga dopo riga, sono stato sempre più preso da una storia che, pure in gran parte a me nota, mi ha reso la lettura piacevole e svelta, tanto che me lo sono bevuto in pochissimo tempo! Mi sono trovato come davanti ad un bel branzino: una strana "puzzetta" iniziale, ma poi una gustosa abbuffata! Costa è un bolognese vero, ama la sua città e tutto ciò che ad essa è inerente e vede la storia come solo un bolognese sa fare: in modo soltanto apparentemente superficiale, tragicamente comico e (ma solo nel suo caso e di pochi altri) in maniera obiettiva, anche se un po' irriverente, poiché distribuisce mazzate a destra e a sinistra, senza fare sconti.Alla fine però, dopo una sfilza di date e di personaggi lunga tre millenni, dopo una serie incredibile di delitti ed ammazzamenti, dopo una lunga teoria di fatti più o meno importanti, ma realmente accaduti (oltre ad alcune note frottole), si riesce ad avere un quadro completo ed esatto della nostra storia.La "ventata d'aria fresca" è costituita dal fatto che, dei tanti libri di storia, questo è l'unico di un autore non politicizzato, ma semplicemente innamorato di Bologna!
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Paolo Canè

1 commento:

Cla ha detto...

Ciao, sto leggendo "Bologna Storie di vita perduta" dello stesso autore e mi meraviglio di come mi sta appassionando.. se la storia la insegnassero così a scuola... ora non dovrei recuperare per coprire le lacune!