venerdì 18 luglio 2008

RIME IN PILLOLE (pagina 17)

Le iscrizioni dei cessi sono famose. Eccone alcune, partendo dall’era fascista:

“Viva l’Asse”…del cesso

Qui la faccio e qui la lascio
metà al duce e metà al fascio:
se le tasse non riduce,
niente al fascio e tutto al duce.

(A parte che 70 anni dopo, in fatto di tasse, non è cambiato nulla e perciò si dovrebbe trovare qualche parola “da cesso” che faccia rima con Prodi, io conoscevo una versione simile la cui seconda parte era scritta da un secondo…avventore):

… io la faccio qui alla luce
e la lascio tutta al duce.

Qui si entra pesanti e dolenti
e si esce leggeri e contenti.

Chi col dito il cul si netta,
tosto in bocca se lo metta…
(Ma io conoscevo anche il seguito)
…e così resta pulito
muro, culo, carta e dito!

Si pregano i signori azionisti
di questo banco deposito di non
fare conteggi con le dita e di
non lasciare spiccioli sul banco.

Passiamo a quelle molto oscene:

Qui si entra e non si paga
qui si piscia e qui si caga
e, se il tempo lo permette,si fanno anche le pugnette
-
Paolo Canè

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